La RAL è l’acronimo di Reddito Annuo Lordo. Conoscere il valore della RAL è fondamentale non solo per comprendere l’effettiva dimensione della retribuzione che spetta, ma anche per poter effettuare confronti tra diverse offerte di lavoro ed è un elemento che la banca valuta quando chiedi un mutuo ed hai un nuovo contratto di lavoro e quindi l’istituto di credito vuole sapere se sarai in grado di pagare le rate del mutuo.
Cominciamo col dire che la RAL è indicata, con tutte le sue voci, nel contratto che si firma quando si comincia a lavorare. Questa sigla identifica più precisamente l’ammontare totale della retribuzione lorda annuale, ovvero la somma dei compensi corrisposti dal datore di lavoro prima dell’applicazione delle ritenute fiscali e contributive.
Non comprende solo lo stipendio base, ma incorpora anche tutte le componenti accessorie come premi produttività, tredicesima e quattordicesima mensilità, indennità varie e ogni altro emolumento previsto dal contratto collettivo di lavoro o dall’accordo individuale tra datore di lavoro e dipendente.
Un metodo più veloce ed efficace per conoscerla è fare riferimento al cedolino annuale che ogni azienda è tenuta a consegnare ai dipendenti entro il mese di marzo dell’anno successivo a quello cui si riferisce. In questo documento sono riassunte tutte le componenti retributive percepite dal lavoratore nel corso dell’anno precedente. Si tratta di un documento che l’azienda rilascia per la dichiarazione dei redditi.
Facciamo alcuni esempi pratici che posso aiutare a comprendere meglio come avviene il calcolo della RAL:
Se lo stipendio lordo mensile ammonta a 2.000 euro e il contratto prevede la tredicesima mensilità, la Ral sarà uguale a:
2.000 X 13 = 26.000 euro
Se lo stipendio lordo mensile ammonta a 1.800 euro, ma il contratto prevede anche la quattordicesima mensilità, la Ral sarà:
1.800 X 14 = 25.200 euro
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