“Il termine anglosassone ‘caregiver’, è entrato oramai stabilmente nell’uso comune: indica ‘colui che si prende cura’. Il caregiver familiare è una figura di grande importanza, che va valorizzata e tutelata. È una colonna portante del tessuto sociale del nostro Paese”. Con queste parole il sindaco Francesco Menna commenta l’indizione dell’avviso pubblico per l’attivazione di un contributo economico finalizzato a sostenere il ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare (così come definito all’art. 1, comma 255 della legge 27 dicembre 2017, n. 205) migliorando la qualità di vita e promuovendo un percorso di presa in carico globale, centrato sulla persona e sui propri familiari.

Ai fini del sostegno e sollievo del lavoro di cura del caregiver familiare, sono erogabili i seguenti interventi:

–     Assegni di cura per persone in condizione di disabilità grave o gravissima, finalizzati all’assistenza (diretta o indiretta) della persona con grave o gravissima disabilità nel cui Progetto di Assistenza Individualizzato (PAI) sia individuato il caregiver familiare in possesso dei requisiti previsti all’art. 1, comma 255, della legge 30 dicembre 2017, n. 205;

–     Contributi una tantum a favore dei caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali; l’intervento è rivolto ai caregiver familiari delle persone non autosufficienti o con disabilità grave, già valutate dagli Organismi preposti e in lista per l’accesso alle unità di offerta residenziali;

–     Sostegni a Programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.

Le istanze – i cui moduli sono scaricabili dal sito del Comune (www.comune.vasto.ch.it) – dovranno essere presentate entro e non oltre il 28 marzo prossimo (termine perentorio) direttamente al Comune di Vasto, o mediante Pec o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.

“Il supporto ai caregiver familiari – ha dichiarato l’assessore all’Inclusione Sociale, Nicola Della Gatta – è un servizio strategico per l’intera comunità offerto da tanti concittadini che, soprattutto in questo frangente pandemico che ha aumentato fenomeni di isolamento ed esclusione, offrono volontariamente il loro sostegno a familiari che si trovano in condizioni di non autosufficienza. Un ruolo faticoso, di grande prossimità nei rapporti di parentela, svolto da persone che spesso si ritrovano improvvisamente con la necessità di dover conciliare la loro vita con le esigenze di cura di familiari fragili. Attraverso questi progetti si sceglie di supportare i caregiver familiari anche dal punto di vista formativo e di conoscenza del loro ruolo”.