Si è tenuta nell’aula magna dell’IIS Mattei di Vasto l’edizione 2022 del Premio Mario Molino, promosso dalla famiglia Molino con la collaborazione dei Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna e Vasto Host, un Premio intitolato al professore ed ingegnere vastese scomparso nel 1984. Dinanzi ad un centinaio di allievi dell’istituto, dopo i saluti del dirigente scolastico Gaetano Fuiano, che ha inquadrato il difficile momento della preparazione scolastica in Italia, con il 50% della popolazione studentesca che non raggiunge il livello 3 del quadro europeo rilevando l’importanza della sinergia tra scuola, privati ed istituzioni per dare speranza al futuro dei nostri giovani, e del segretario del Lions Club Vasto Host Michele Spadaccini che ha recato i saluti del proprio sodalizio, Luigi Spadaccini, presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, ha illustrato cosa sono e cosa fanno i Lions invitando i giovani studenti ad avvicinarsi al mondo ed al percorso lionistico introducendo la figura poi di Mario Molino di cui ha parlato come di un visionario della modernità, uno dei motori della industrializzazione del territorio, un professionista con lo sguardo proiettato al futuro che pensava che i giovani dovessero avere l’opportunità di rimanere e lavorare nel territorio di origine. Elio Bitritto, collega e amico dell’Ing. Molino, ne ha ricordato le qualità umane e quelle di docente che precorrendo i tempi riteneva che le scuole tecniche potessero consentire di acquisire competenze eccezionali e che nella vita di uno studente non bastasse solo la teoria, ma bisognava toccare con mano cosa fosse la realtà imprenditoriale mediante un percorso di alternanza scuola-lavoro. È toccato al general manager della TCM Group, Beniamino Tambelli, il quale ha ribadito come l’alternanza scuola lavoro rappresenti il migliore per avvicinare i ragazzi all’industria, il compito di relazionare sulla nuova visione e il nuovo ruolo del perito. Ripercorrendo le fasi di sviluppo del gruppo che dirige, ha disegnato quelle che sono le necessità del tessuto industriale in riferimento alle risorse umane per le quali va garantito un adeguato investimento. Soft skills e hard skills sono solo alcuni dei temi trattati, prima di citare una frase che campeggia all’interno dello stabilimento di meccanica, ‘l’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai’.
Il primo cittadino di Vasto Francesco Menna ha definito il Premio Molino ‘un momento importante che ricorre ogni anno’ parlando del Prof. Ing. Molino come di ‘una figura bella, sana e onesta della sua città che ha contribuito a migliorare i ragazzi ad accettare le sfide del futuro.’ ‘La ricchezza non sta nei soldi – ha detto il sindaco – ma nel saper fare, quello che gli antichi greci definivano techne, ed il problema oggi è divenuto il trasmettere quello che si sa fare’.
Ha parlato di disorientamento dei giovani studenti dovuti alla pandemia e alle nuove metodologie di istruzione Franco Saporetti, Governatore del Distretto Lions 108A Italy, che ha indotto quello che ha definito ‘un momento di riflessione’ per commentare un’altra cifra snocciolata dal dirigente Fuiano, ovvero che il 24% dei ragazzi non studia né lavora. Ha richiamato il suo percorso formativo studentesco e ha invocanto sinergia tra il mondo della scuola e l’esterno tale da mettere più curiosità e voglia di fare negli studenti cosicché chi si impegna avrà più attenzione anche dal mondo del lavoro. ‘Sono fiero, come Governatore – ha detto Saporetti – di un service come questo’.
Non è riuscito a contenere la propria emozione Massimo Molino, socio Lions e figlio dell’ingegnere, che, recando i saluti di mamma Angela Poli e del fratello Marco e della famiglia, ha ricordato la perdita del caro papà quando lui era ancora giovane, ‘eppure ha lasciato un segno importante e in questa dicitura (riferimento ai titoli riportati sul manifesto, ndc) ‘professore Ingegnere’ manca un’altra parola, ovvero babbo’, una affermazione dinanzi alla quale non ha potuto trattenere qualche lacrima mamma Angela presente. ‘Vi state giocando le vostre carte’, ha detto Massimo alla platea di studenti alla presenza anche del PDG Enrico Corsi, dei soci Lions e degli amici del tempo del caro papà, ‘avete radici buone, noi possiamo essere il concime, l’acqua, ma i fiori li dovete cacciare voi’. ‘Molti dei ragazzi che sono passati per questa scuola sono diventati professionisti affermati’.
Il Premio, che tradizionalmente veniva attribuito a ragazzi meritevoli, vista la situazione contingente ha assunto il carattere di una donazione di un macchinario da parte della famiglia Molino al Dipartimento di Elettrotecnica dell’IIS Mattei, un pannello di logica pneumatica usato nell’ambito delle automazioni industriali i cui benefici formativi sono stati spiegati dal docente Denis Colonna.
Grande momento di complicità è scaturito quando il Governatore Saporetti, romagnolo, si è avvicinato alla conterranea Angela Poli che, con orgoglio, ha intonato alcuni versi di una canzone della Romagna.