La sezione ANPI Vittorio Travaglini di Vasto, in collaborazione con la CGIL di Chieti ed il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Vasto, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, promuove martedì 25 novembre alle 21.00 presso il Teatro Rossetti lo spettacolo teatrale “I fiori avranno tempo per me”, realizzato dal Teatro del Krak con la consulenza del Centro Antiviolenza “Non Sei Sola” di Ortona, basato sulla storia vera di una donna vittima di violenza che intraprende un percorso di rinascita grazie al supporto del Centro, raccontata con autenticità e rispetto, per rendere tangibile l’impatto della violenza e la difficoltà di superare i traumi.

Attraverso una messa in scena intensa, il dramma della violenza di genere viene affiancato dal tema del coraggio e della resilienza, mostrando come il sostegno psicologico, fisico ed economico possa favorire un cambiamento. Il lavoro teatrale intende sensibilizzare sul tema della violenza di genere, promuovendo la prevenzione con particolare attenzione alle giovani generazioni e vuole essere allo stesso tempo un atto di denuncia e un invito all’azione, ricordando al pubblico che il cambiamento inizia dalla consapevolezza e dal coraggio di affrontare la realtà.

“La nostra amministrazione rinnova con fermezza l’impegno nel contrasto a ogni forma di abuso, discriminazione e sopraffazione. Martedì 25 novembre, il Teatro Rossetti – hanno dichiarato il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta – ospiterà un’opera intensa e profondamente umana. Desideriamo ricordare che nessuna deve sentirsi sola e che la comunità ha il dovere di proteggere e ascoltare. La violenza contro le donne non è un fatto privato: è una ferita collettiva che riguarda tutti noi”.

“I fiori avranno tempo per me, per noi, per tutti. Spiegare la violenza è complesso. Raccontare una storia di violenza è impossibile. Ogni parola, dalla più semplice alla più arguta, è sempre sbagliata. “È una storia vestita di nero” cantava De Andrè; la nostra è vestita di rosa, come il colore dei fiori, come il fiocco di una bambina sulla culla. Il 25 novembre non è rosa, ma è tutti i colori dell’arcobaleno. È la rinascita, la lotta, la vita. Antonio Tucci, regista e drammaturgo di Ortona, con questo spettacolo rende omaggio alla storia reale di una donna vera e nel farlo non sceglie la parola, ma la poesia del corpo”. (Asia Vitullo)